Nel 2020 si è assistito a una crescita del 60% nel numero di chiamate da vittime al 1522, rispetto a quelle rilevate in media nel periodo 2013-19. Tale incremento è stato particolarmente in alcuni territori, come Catanzaro (+96%), Vicenza (+93%), Trieste (+89%), Bolzano (+88%), Prato (+85%), Teramo (+85%), Bologna (+82%), Rimini (+80%), Como (+78%) e Grosseto (+77%). Nel primo anno di pandemia gli incrementi, pur generalizzati, si sono registrati soprattutto nel centro-nord.
Nel 2021 si è registrato un ulteriore aumento del 3,6% a livello nazionale. Un incremento superiore al 70% rispetto al 2020 in province come Sondrio, Cremona, Verbano-Cusio-Ossola, Trapani, Caltanissetta e Isernia.
Il dato presentato non comprende le chiamate per cui non è stato possibile censire la provincia di provenienza, pari al 6,63% del totale tra 2013 e 2019 e al 18,23% tra 2020 e 2021.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: giovedì 4 Agosto 2022)