Osservando la mappa, emergono due spaccature nell’offerta di servizi prima infanzia. La prima, e più evidente, è quella tra un centro-nord dove il servizio appare più capillare e un mezzogiorno dove risulta molto meno presente.
L’altra frattura è quella tra i maggiori centri urbani, dove il servizio è più diffuso (anche se soggetto a una pressione maggiore, data la maggiore ampiezza dell’utenza potenziale) e i comuni delle aree interne, dove la domanda debole e dispersa ha storicamente limitato lo sviluppo di una rete di servizi.
Il dato misura l’offerta di asili nido e di servizi integrativi per la prima infanzia, nel settore pubblico e in quello privato.
A causa della natura associativa del fenomeno, come specificato nei metadati di Istat, la disaggregazione dei dati a livello comunale ha richiesto l’introduzione di una componente di stima. Va inoltre osservato che vi sono forme di associazione, meno strutturate, che non sono rappresentate dai dati a livello comunale.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(consultati: mercoledì 3 Luglio 2024)