Nel 2022 l’offerta di asili nido resta disomogenea sul territorio

Posti in asili nido e servizi prima infanzia per 100 residenti 0-2 anni nei comuni italiani (2022)

Osservando la mappa, emergono due spaccature nell’offerta di servizi prima infanzia. La prima, e più evidente, è quella tra un centro-nord dove il servizio appare più capillare e un mezzogiorno dove risulta molto meno presente.

L’altra frattura è quella tra i maggiori centri urbani, dove il servizio è più diffuso (anche se soggetto a una pressione maggiore, data la maggiore ampiezza dell’utenza potenziale) e i comuni delle aree interne, dove la domanda debole e dispersa ha storicamente limitato lo sviluppo di una rete di servizi.

Il dato misura l’offerta di asili nido e di servizi integrativi per la prima infanzia, nel settore pubblico e in quello privato.

A causa della natura associativa del fenomeno, come specificato nei metadati di Istat, la disaggregazione dei dati a livello comunale ha richiesto l’introduzione di una componente di stima. Va inoltre osservato che vi sono forme di associazione, meno strutturate, che non sono rappresentate dai dati a livello comunale.

FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(consultati: mercoledì 3 Luglio 2024)

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