Nel 2024 l’Italia ha speso meno del 20% di quanto previsto

I dati sullo stato di avanzamento procedurale e finanziario del Pnrr per missione

Nelle dichiarazioni del governo sullo stato di avanzamento del Pnrr nelle ultime settimane è stata attribuita grande enfasi alle cosiddette “misure attivate”. Si tratta in particolare degli investimenti già finanziati e in corso di esecuzione. Il governo in particolare ha fatto riferimento al rapporto percentuale tra l’importo delle risorse stanziate per misure che risultano già attivate rispetto al totale dei fondi assegnati. Il valore delle misure attivate è pari a circa 164,8 miliardi sui 194,4 totali assegnati al nostro paese. Prendendo in considerazione questo dato emerge che circa l’85% degli importi è già stato attivato. Aggregando per missione emerge come 3 su 7 siano già attivate per oltre il 90% degli importi attribuiti con il picco della missione 3 (Infrastrutture per una mobilità sostenibile) che arriva al 99%. Negli altri casi la percentuale di attivazione è compresa tra l’84 e l’89%. Fa eccezione da questo punto di vista la missione 7 che essendo stata introdotta solamente a fine 2023 risulta ancora non attivata. Il governo fornisce la stesso indicatore ricalcolato solamente tenendo presenti le missioni che per l’attivazione richiedono il passaggio attraverso procedure di affidamento come bandi, avvisi e decreti di finanziamento. In questo caso la percentuale di attivazione totale sale a circa il 92%. A livello di missione quella che riporta il valore più alto è ancora la numero 3 dove la totalità delle risorse che richiedeva procedure di attivazione è stata attivata. Solo le missioni 4 (Istruzione e ricerca) e 5 (Inclusione e coesione) presentano un valore inferiore al 90%. In questo caso specifico è però forse più interessante valutare la percentuale di risorse che sono già state messe a gara. Considerando solamente le misure già attivate il dato complessivo si attesta al 91%. Tutte le missioni presentano una percentuale pari o superiore al 90% con la sola eccezione della missione 5 (76%). Il dato più alto è quello della missione 3 (97%).

Il fatto che la percentuale di risorse attivate sia alto, così come anche quello delle misure già andate a gare è certamente un indicazione importante dato che molti osservatori, tra cui l’ufficio parlamentare di bilancio, hanno notato che proprio gli aspetti procedurali sono quelli più difficili da portare a conclusione. Mentre una volta che i cantieri partono si riesce a procedere abbastanza speditamente. Occorre tuttavia rilevare che queste informazioni non ci forniscono nessuna indicazione circa lo stato di realizzazione dei vari interventi una volta che vengono individuati i soggetti attuatori. Senza considerare che gli stessi enti beneficiari dei finanziamenti possono dover ricorrere a ulteriori bandi per l’individuazione delle ditte incaricate dei lavori, l’attivazione di una misura è abbastanza irrilevante a fronte di cantieri che procedono lentamente o che addirittura ancora devono partire. Da questo punto di vista è certamente più interessante analizzare i dati riguardanti la spesa già sostenuta. Nella relazione sono forniti dai aggiornati anche su questo aspetto. Da questo punto di vista possiamo osservare che la spesa sostenuta al 30 giugno è pari a 51,36 miliardi di euro. Cifra che corrisponde al 31% se si considera il valore totale delle risorse rientranti nelle misure attivate e che scende al 26% considerando l’importo del Pnrr totale. La relazione del Pnrr evidenzia come questo dato sia in linea con quanto programmato e che sia fisiologico che i dati faranno registrare un’impennata nella parte conclusiva del piano, quanto tutti i vari interventi saranno attivi e in via di completamento. A questo proposito però occorre sottolineare come la programmazione della spesa legata agli investimenti del Pnrr sia stata rivista più volte. Il dato più aggiornato da questo punto di vista è fornito dalla corte dei conti. Per fare un esempio, nel 2024 ci si attende che l’Italia arrivi a spendere circa 43,2 miliardi di euro ma la relazione del governo ci parla di una spesa attualmente inferiore ai 10 miliardi al 30 giugno. Servirebbe quindi davvero uno sforzo straordinario nella seconda parte dell’anno per mantenersi in linea con quanto previsto.

Le misure “attivate” sono quelle per cui sono state avviate le procedure sia per l’assegnazione del finanziamento ai soggetti attuatori sia per l’individuazione dei progetti da finanziare (ad esempio bandi, avvisi, circolari e decreti di finanziamento).

La percentuale è quella riportata dal governo nella quinta relazione sullo stato di attuazione del Pnrr ed è calcolata rispetto agli importi monetari espressi in euro. Può pertanto differire dal dato approssimato in miliardi di euro presente nei popup grafici.

FONTE: elaborazione openpolis su dati governo.
(ultimo aggiornamento: domenica 30 Giugno 2024)

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