Su poco più di 18mila lotti (18.232) aperti per l’acquisto di beni o servizi utili al contrasto della pandemia, circa 17mila sono stati assegnati mediante procedure semplificate. La tipologia di scelta del contraente in assoluto più utilizzata è la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando: nel 71,2% dei casi, 5,3mila bandi per importi pari complessivamente a 17,4 miliardi di euro. Seguono gli affidamenti diretti in adesione ad accordi quadro (9,2%, per 2,2 miliardi) e gli affidamenti diretti semplici (7,7%, per 1,9 miliardi). In tutti e tre i casi si tratta di procedure semplificate, che in tutto cubano il 90,5% del totale dei lotti indetti, per importi pari a 22,1 miliardi di euro. La procedura aperta, infatti, è stata utilizzata solo per il 6,9% dei casi.
L’elaborazione include le procedure seguite da tutte le amministrazioni pubbliche italiane, escluse quelle relative ad accordi quadro. La tipologia “altro” include le seguenti procedure: procedura negoziata senza previa indizione di gara (settori speciali), procedura negoziata con previa indizione di gara (settori speciali), confronto competitivo in adesione ad accordo quadro/convenzione, procedura ristretta, procedura competitiva con negoziazione, affidamento diretto per variante superiore al 20% dell’importo contrattuale, affidamento diretto a società in house, procedura negoziata con previa indizione di gara (settori speciali), procedure non classificate.
FONTE: openpolis - osservatorio Bandi Covid
(ultimo aggiornamento: mercoledì 11 Maggio 2022)