Come riportato dagli stessi docenti in una indagine condotta da indire sulle pratiche didattiche durante il lockdown, il primo obiettivo è stato quello di adattare i piani educativi degli alunni con Bes alla nuova situazione. Un intervento segnalato da oltre la metà degli insegnanti delle scuole superiori e da quasi il 60% di quelle primarie e secondarie di I grado.
Per alunni con Bes si intendono alunni con bisogni educativi speciali. Questi, secondo quanto definito nella direttiva Miur del 27 dicembre 2012, pertengono a tre categorie: disabilità (certificata in base alla legge 104/1992), disturbi evolutivi specifici (dell’apprendimento, deficit di linguaggio, deficit della coordinazione motoria, etc.) e svantaggio di tipo socioeconomico, linguistico, culturale.
Il dato è tratto dai risultati dell’indagine tra i docenti italiani sulle pratiche didattiche durante il lockdown, condotta da Indire.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Indire
(ultimo aggiornamento: lunedì 20 Luglio 2020)