Nel 2020, in Italia il 28,9% dei bambini e ragazzi con meno di 18 anni si è trovato in condizione di rischio povertà o di esclusione sociale. Un dato superiore rispetto alla media europea dello stesso anno (23,8%) e che nel confronto con gli altri maggiori stati dell’Unione colloca il nostro paese al quinto posto, dopo Romania, Bulgaria, Spagna e Grecia.
La quota di popolazione a rischio povertà o esclusione sociale è rappresentata dalle persone che si trovano in almeno una di queste condizioni:
- vivere in una famiglia a bassa intensità di lavoro;
- vivere in una famiglia a rischio di povertà;
- vivere in una famiglia in condizioni di severa deprivazione materiale e sociale.
Ogni persona è inclusa una sola volta anche se si trova in più di una delle situazioni sopra menzionate.
La metodologia alla base di questi sotto-indicatori, formulati a livello europeo, è stata ridefinita nel 2021, per il monitoraggio degli obiettivi sociali dell’Ue entro il 2030.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: lunedì 20 Giugno 2022)