Nell’ultimo decennio sono cresciute L’Aquila e l’area costiera

Variazione percentuale della popolazione residente tra 2011 e 2019

I due trend macroscopici rilevabili negli anni ’10 sono la ripartenza dell’Aquila e la crescita della costa. Nel primo caso, come prevedibile, si tratta del rimbalzo successivo al terremoto. La popolazione residente nel capoluogo regionale, dopo essere scesa dai quasi 69mila abitanti del 2001 a meno di 67mila nel 2011, è arrivata alla fine del 2019 sopra la soglia dei 70mila. Due comuni della sua “cintura”, Pizzoli e Scoppito, mostrano una crescita in doppia cifra nel decennio scorso. Peraltro, la crescita del capoluogo regionale è avvenuta in parallelo allo spopolamento dei comuni interni confinanti. Come Crognaleto (-18% di abitanti tra 2011 e la fine del 2019), Campotosto (-17%), Fano Adriano (-23%), Pietracamela (-20%).

Nel caso dei comuni della costa, l’aumento di popolazione appare molto più flebile rispetto alla crescita registrata dal dopoguerra. Anche alcune aree litoranee hanno perso popolazione nell’ultima decade, è il caso ad esempio di Ortona (-4,6%).

I comuni in blu sono quelli dove la popolazione è diminuita: più è intenso il colore, maggiore la diminuzione. I comuni in rosso sono quelli dove la popolazione è aumentata: più è intenso il colore, maggiore la crescita dei residenti.

FONTE: elaborazione Abruzzo Openpolis su dati Istat
(consultati: giovedì 18 Maggio 2023)

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