L’Italia nel 2019 ha destinato ai paesi a basso reddito (Ldcs) la stessa quota di fondi dei 2 anni precedenti, ovvero lo 0,06%. In effetti è almeno dal 2008 che il dato italiano sugli Ldcs oscilla tra lo 0,05% e lo 0,07. Una cifra che posiziona l’Italia in fondo alla classifica dei paesi Ocse Dac per risorse destinate agli Ldcs. Un dato che, anche senza essere confrontato con gli altri paesi, rimane basso e distante dall’obiettivo stabilito (0,15%) e su cui l’Italia fatica a fare progressi, anche limitati.
Nell’ambito dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 i paesi sviluppati si sono impegnati a destinare almeno lo 0,15% dell’Rnl ai paesi meno sviluppati, i cosiddetti Ldcs (Least developed countries).
FONTE: Elaborazione openpolis su dati Ocse
(ultimo aggiornamento: lunedì 15 Marzo 2021)