Nel decennio scorso, anche in seguito alla crisi economica degli anni 2008-2012, l’incidenza dei neet in Italia superava ampiamente il 20%, attestandosi al 26,3% nel 2014. Ancora prima della pandemia, nonostante un calo sensibile, continuava a superare tale soglia (22,3% nel 2019, a fronte di una media Ue del 12,8%). Dopo il picco raggiunto nel 2020-21 (quando ha superato il 23%) è scesa al 19% nel 2022 e al 16,1% attuale. Nonostante il miglioramento, e le distanze ridotte dalla media Ue (11,2% nel 2023), si tratta della seconda incidenza più elevata dopo quella della Romania.
Il grafico mostra per ogni paese europeo, la percentuale di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non lavora e non è inserita in percorsi di studio o formazione.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: giovedì 14 Marzo 2024)