Il 33,9% dei minori di 16 anni con genitori che hanno al massimo la licenza media affronta una condizione di deprivazione sociale e materiale: oltre 10 volte in più rispetto ai coetanei con almeno un genitore laureato (3%).
Ai fini dell’elaborazione, il titolo di studio dei genitori preso in considerazione è il più alto dei due.
L’indicatore europeo di deprivazione sociale e materiale viene calcolato come percentuale di persone che registrano almeno sette segnali di deprivazione materiale e sociale su una lista di 13 (sette relativi alla famiglia e sei relativi all’individuo) indicati di seguito. Segnali familiari: 1) non poter sostenere spese impreviste (l’importo di riferimento per le spese impreviste è pari a circa 1/12 del valore della soglia di povertà annuale calcolata con riferimento a due anni precedenti l’Indagine); 2) non potersi permettere una settimana di vacanza all’anno lontano da casa; 3) essere in arretrato nel pagamento di bollette, affitto, mutuo o altro tipo di prestito; 4) non potersi permettere un pasto adeguato almeno una volta ogni due giorni, cioè con proteine della carne, del pesce o equivalente vegetariano; 5) non poter riscaldare adeguatamente l’abitazione; 6) non potersi permettere un’automobile; 7) non poter sostituire mobili danneggiati o fuori uso con altri in buono stato. Segnali individuali: 8) non potersi permettere una connessione internet utilizzabile a casa; 9) non poter sostituire gli abiti consumati con capi di abbigliamento nuovi; 10) non potersi permettere due paia di scarpe in buone condizioni per tutti i giorni; 11) non potersi permettere di spendere quasi tutte le settimane una piccola somma di denaro per le proprie esigenze personali; 12) non potersi permettere di svolgere regolarmente attività di svago fuori casa a pagamento; 13) non potersi permettere di incontrare familiari e/o amici per bere o mangiare insieme almeno una volta al mese.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(pubblicati: mercoledì 6 Dicembre 2023)