La Romania è il primo paese Ue per quota di cittadini in condizioni di deprivazione materiale (34,5%, 23,1% grave). Seguono Bulgaria (30,4%) e Grecia (29,2%). In Italia la quota si attesta all’11,3%, in linea con la media europea (11,2%). Ultime invece Svezia e Finlandia con cifre inferiori al 4%.
I dati vengono dal sondaggio Eu statistics on income and living conditions (Eu-Silc). Con “deprivazione materiale” si intende l’incapacità di un nucleo familiare di pagare, nell’anno in corso e in almeno due dei tre anni precedenti alla rilevazione, tre delle seguenti voci: affitto, mutuo o bollette; riscaldamento della propria abitazione; spese impreviste; pasti proteici regolari; vacanze; televisore; lavatrice; automobile; telefono. Si parla invece di “deprivazione materiale grave” quando le voci sono almeno quattro. Con “deprivazione sociale” si intende invece la difficoltà ad avere una connessione a internet; a sostituire abiti usurati con altri nuovi; ad avere due paia di scarpe adeguatamente montate (compresa una coppia di scarpe in ogni condizione atmosferica); a spendere una piccola somma di denaro ogni settimana per sé; a svolgere regolarmente attività ricreative; a incontrarsi con amici/familiari per una bevanda/un pasto almeno una volta al mese.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(pubblicati: mercoledì 1 Febbraio 2023)