Se nei poli oltre il 15% delle strutture è aperto per più di 40 ore settimanali, la quota scende sotto il 5% nelle aree interne. E rispetto alle città, nelle aree periferiche è inferiore anche la quota di quelle che aprono per almeno 30 ore. Un dato che evidenzia anche le minori risorse e la dimensione più limitata di queste strutture nell’Italia interna.
I dati, prevenienti da un censimento realizzato da Istat nella cornice del protocollo d’intesa per lo sviluppo del sistema informativo integrato su istituti e luoghi di cultura, riguardano le biblioteche pubbliche e private con esclusione di quelle scolastiche e universitarie.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: venerdì 23 Aprile 2021)