I cosiddetti decreti legge omnibus sono quegli atti che affrontano contemporaneamente materie anche molto diverse tra loro, in contraddizione rispetto al dettato costituzionale. La carta infatti dispone che i contenuti dei Dl siano di immediata applicazione e dal contenuto specifico, omogeneo e corrispondente al titolo. Non sempre però il dettato costituzionale viene rispettato. Spesso il decreto legge acquisisce le caratteristiche di un atto omnibus in seguito al passaggio parlamentare. Come abbiamo raccontato molte volte infatti deputati e senatori hanno un margine di intervento sulle iniziative legislative sempre più limitato rispetto alle istanze presentate dagli esecutivi. Per questo un espediente per introdurre nuove norme da parte dei parlamentari è proprio quello di presentare emendamenti ai disegni di legge di conversione dei decreti. Questa pratica tuttavia spesso porta alla creazione di “mostri” con la presenza di misure che non hanno nulla a che vedere con l’impianto originale del decreto. Spesso però queste caratteristiche possono essere già possedute anche dal decreto legge originario, così come licenziato dal consiglio dei ministri. È il caso ad esempio del recente decreto … Questo infatti introduce contemporaneamente nuove norme riguardanti il processo penale oltre che per l’attuazione del cosiddetto Piano Mattei. Lo stesso decreto contiene poi norme riguardanti l’operatività della società Stretto di Messina Spa e dell’autorità per la laguna di Venezia. Ma ci sono anche disposizioni riguardanti la fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e teatri di Bari oltre che per quanto riguarda la gestione dei settori giovanili delle società sportive. Più in generale, possiamo osservare che sono 27 i decreti classificabili come omnibus adottati dall’inizio della legislatura. Rispetto al nostro ultimo approfondimento sul tema, ne sono stati pubblicati altri 5. Oltre a quello già citato troviamo il Dl 39/2024 che oltre a intervenire in tema di superbonus contiene anche disposizioni riguardanti l’assunzione di personale nel corpo della polizia locale in Sicilia e anche interventi per l’attuazione del G7. Con il decreto 61/2024 si affronta da un lato il tema dell’attività sindacale all’interno delle forze armate ma dall’altro si interviene circa il contributo italiano al Nato innovation fund. Il decreto 71/2024 affronta una varietà estremamente eterogenea di contenuti: si passa infatti dalle norme riguardanti l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 e la tutela degli studenti con disabilità alla realizzazione degli alloggi per gli studenti universitari fino al lavoro all’interno del mondo dello sport. Infine con il decreto 76/2024 si è andati introdurre disposizioni per la ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dai fenomeni alluvionali nell’estate del 2023 ma anche per il funzionamento della protezione civile e dell’agenzia italiana meteo. Anche in questo caso poi si trovano iniziative riguardanti il G7 a cui se ne aggiungono anche altre riguardanti le olimpiadi invernali di Milano-Cortina.
La classificazione di un decreto legge come omnibus è a cura della redazione di openpolis basata anche sul lavoro dei comitati per la legislazione di camera e senato. I decreti 179/2022 e 79/2023 non sono stati convertiti in legge dal parlamento. Gli effetti giuridici da essi prodotti sono stati fatti salvi tuttavia rispettivamente dalle leggi 6/2023 e 95/2023. Non sono attualmente disponibili le analisi dei comitati per quanto riguarda gli ultimi due decreti legge del 2024. In particolare per l’ultimo decreto, non ancora pubblicato in gazzetta ufficiale, la valutazione si è basata sul resoconto del consiglio dei ministri del 24 giugno.
FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: martedì 25 Giugno 2024)