Le mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (dpi) rappresentano di gran lunga la tipologia di fornitura più acquistata nell’emergenza sanitaria: sono stati messi a bando, infatti, 8,59 miliardi di euro, di cui 4,36 risultano aggiudicati. Seguono i prodotti e servizi funzionali alle analisi, come test, tamponi e sistemi diagnostici (2,13 miliardi è la somma degli importi a base d’asta), le attrezzature per la terapia intensiva, rianimazione e farmaci (1,37 miliardi) e le infrastrutture o gli arredi legati alle scuole (1,33 miliardi). Per le vaccinazioni – dai vaccini, alle siringhe, fino alla logistica per il trasporto delle dosi – sono stati banditi lotti per un totale di 977 milioni di euro, di cui solo 2,6 milioni risultano aggiudicati.
L’elaborazione include importi di bandi emanati da tutte le amministrazioni pubbliche italiane, esclusi quelli relativi ad accordi quadro. L’importo a base d’asta è il prezzo fissato alla pubblicazione del lotto. L’importo di aggiudicazione è il prezzo effettivo con cui l’azienda si è aggiudicata il lotto. Nella tipologia “altro” sono comprese tutte le forniture non riconducibili alle altre categorie.
FONTE: openpolis - osservatorio bandi Covid
(ultimo aggiornamento: giovedì 8 Aprile 2021)