Nel 2021 L’Aquila, Chieti e Pescara infatti facevano registrare una quota di perdite molto superiore rispetto alla media nazionale (36,2%). Chieti in particolare aveva il dato più elevato a livello nazionale con il 71,7% di risorse idriche disperse. Anche L’Aquila e Pescara si posizionano tra i primi 30 capoluoghi di provincia con la percentuale più alta di acqua dispersa. Pescara in particolare occupava il dodicesimo posto con il 58,9% di acqua dispersa e L’Aquila il 26esimo con il 50,7%. L’unico capoluogo abruzzese a presentare un dato positivo è Teramo. In questo caso infatti l’acqua immessa nella rete ma dispersa si fermava al 28,6%, molto al di sotto della media nazionale.
Il dato rappresenta la percentuale di risorse idriche disperse rispetto al totale dei volumi immessi nella rete.
FONTE: elaborazione Abruzzo openpolis su dati Istat
(pubblicati: martedì 20 Dicembre 2022)
