Nel 2011, Campania, Sicilia e Calabria registravano percentuali di famiglie in disagio superiori al 5%, seguite a breve distanza dalle altre regioni del sud. Al contrario, i territori di centro e nord Italia presentano livelli molto più bassi del fenomeno, che in nessuna di queste regioni supera l’1,5%.
Per stimare l’incidenza delle famiglie in potenziale disagio economico, viene calcolato il rapporto percentuale tra il numero di famiglie con figli con la persona di riferimento in età fino a 64 anni nelle quali nessun componente è occupato o ritirato dal lavoro e il totale delle famiglie. I dati più recenti per province e comuni risalgono al censimento del 2011.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)