La presenza di postazioni per consultare i libri, leggere e studiare. è un fattore determinante per la concreta fruibilità della biblioteca, soprattutto per bambini e ragazzi. Perché fa la differenza tra la biblioteca intesa solo nella sua funzione di struttura dove trovare e prendere in prestito libri e quella di luogo dove poter leggere, studiare e trascorrere del tempo.
Il numero di postazioni più elevato si raggiunge in due regioni del nord-est, dove spiccano i dati di Friuli-Venezia Giulia (61 postazioni) e Veneto (44). Sopra soglia 40 anche Sicilia (43), Toscana e la provincia autonoma di Trento (41). Poco al di sotto l’Emilia Romagna, con una media di 39 postazioni per struttura. Un numero medio largamente inferiore alla media si riscontra in Molise (15), Calabria (17), Piemonte (24) e Campania (25).
I dati, prevenienti da un censimento realizzato da Istat nella cornice del protocollo d’intesa per lo sviluppo del sistema informativo integrato su istituti e luoghi di cultura, riguardano le biblioteche pubbliche e private con esclusione di quelle scolastiche e universitarie.
Il dato medio è calcolato solo sulle strutture rispondenti al quesito. Dati non disponibili per la provincia autonoma di Bolzano.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: venerdì 23 Aprile 2021)