Ci sono state 3 revisioni del Pnrr italiano che hanno portato a una complessiva riprogrammazione delle scadenze che il nostro paese avrebbe dovuto conseguire per ottenere i fondi europei. Due sono state approvate nel 2023 e una nel 2024. Sebbene quest’ultima revisione sia stata più limitata ha anch’essa prodotto dei cambiamenti significativi rispetto al numero di scadenze cui il nostro paese è chiamato ad adempiere per ogni semestre fino a metà 2026. Ciò ha comportato anche una ulteriore revisione dell’importo delle varie rate. In particolare per quanto riguarda la sesta rata tra la versione 2023 e 2024 c’è stata una riduzione dell’importo programmato pari a 700mila euro. Ciò in virtù del fatto che due scadenze da completare entro il primo semestre di quest’anno sono state posticipate. Al contrario c’è stato un incremento di 500mila euro per quanto riguarda la quinta rata, recentemente erogata, che passa così dal valere 10,6 miliardi a 11,1. Anche l’ultima rata del piano ha visto un lieve incremento, passando da un’erogazione di 28,4 a una di 28,5 miliardi di euro.
Il grafico mostra come sono cambiati gli importi delle varie rate del Pnrr destinate all’Italia a seguito delle revisioni del piano avvenute nel 2023 e nel 2024.
FONTE: elaborazione openpolis su dati governo e camera dei deputati
(ultimo aggiornamento: mercoledì 10 Luglio 2024)
