Il cronoprogramma prevede complessivamente il raggiungimento entro giugno 2022 di 58 scadenze di cui 38 di rilevanza europea. L’organizzazione più impegnata in questo periodo è il ministero della transizione ecologica che ha la responsabilità di 13 scadenze di cui 7 completate, 4 a buon punto e 2 in corso. Seguono la presidenza del consiglio dei ministri (7 scadenze di cui 5 da completare) e il ministero della salute (7 scadenze di cui 5 da completare).
Il piano nazionale di ripresa e resilienza si compone i riforme e investimenti. Ogni misura contenuta nel Pnrr deve essere completata rispettando un rigido cronoprogramma che prevede il raggiungimento di determinate scadenze, intermedie (milestone) e finali (target). Le scadenze possono essere suddivise anche tra quelle di rilevanza europea (cioè quelle oggetto di valutazione da parte delle istituzioni europee) e quelle di rilevanza esclusivamente italiana (scadenze ulteriori introdotte per meglio cadenzare l’avanzamento dei lavori). La metodologia utilizzata su OpenPNNR per valutare il livello di completamento di riforme e investimenti tiene conto tutte le scadenze di rilevanza europea e alcune tra le più importanti tra quelle di rilevanza italiana. Così come per le misure anche la responsabilità per il completamento delle scadenze prevede in alcuni casi un’organizzazione gerarchica su 2 livelli. Si tratta nel caso specifico di quelle scadenze la cui responsabilità è affidata a dipartimenti della presidenza del consiglio dei ministri o del ministero dell’economia. In questi casi la misura viene conteggiata più volte dato che la responsabilità ricade sul singolo dipartimento ma anche sull’intera struttura.
FONTE: elaborazione openpolis su dati OpenPNRR
(ultimo aggiornamento: giovedì 9 Giugno 2022)