Pnrr e digitale: Palermo, Roma e Venezia i comuni più finanziati

Il riparto tra i comuni italiani dei fondi Pnrr per la digitalizzazione dei servizi della Pa

Sono 7.506 in totale i comuni che ricevono fondi Pnrr per progetti legati al miglioramento dei servizi digitali della Pa. È il territorio di Palermo quello che riceve la maggior quota di risorse, pari a circa 3,5 milioni di euro. Seguono i comuni di Roma (2,9), Venezia (2,7) e Verona (2,5). Tra i comuni non capoluogo il primo che incontriamo nella graduatoria è Giugliano in Campania con circa 728mila euro. Seguono Cava de’ Tirreni (671mila euro) e Pomezia (606mila euro). A livello di singoli progetti, logicamente, i più onerosi sono quelli che hanno una portata sull’intero territorio nazionale e che assorbono l’intero importo stanziato dalla misura. Ai primi posti troviamo infatti la realizzazione dello sportello digitale unico (90 milioni di euro) e gli interventi per favorire l’inclusività dei servizi digitali (80 milioni). Ci sono poi altri interventi che vedono come soggetto attuatore alcune delle amministrazioni centrali dello stato e che per questo assorbono cifre molto consistenti. Alla presidenza del consiglio dei ministri, ad esempio, sono affidati 72 milioni di euro per la diffusione sull’intero territorio nazionale della piattaforma PagoPa e dell’app Io e altri 38,5 per la digitalizzazione degli avvisi pubblici. Altri 36,6 milioni sono assegnati al ministero dell’interno ancora per progetti legati a PagoPa e app Io. Considerando invece i progetti “territorializzati”, i più onerosi in assoluto riguardano interventi per il miglioramento dell’esperienza degli utenti e saranno realizzati a Genova, Palermo, Catania, Bologna, Verona, Venezia e Torino. In tutti questi casi l’importo stanziato è pari a circa 1,3 milioni di euro. Nello stesso ambito, a Bari sarà realizzato un progetto da 1,2 milioni di euro e a Firenze un altro da 1,1 milioni.

Un progetto può interessare più di un comune. In quei casi l’importo del progetto viene attribuito a tutti i territori coinvolti, perché non è possibile una divisione delle risorse. Nella mappa non sono rappresentati i progetti di ambito nazionale e provinciale.

FONTE: elaborazione openpolis su dati OpenPNRR
(ultimo aggiornamento: martedì 13 Giugno 2023)

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