Pnrr, solo 3 amministrazioni titolari hanno speso almeno la metà dei fondi assegnati

I dati sulla spesa sostenuta per ogni amministrazione titolare delle misure del Pnrr

Nella quinta relazione sul Pnrr il governo fornisce diverse indicazioni sia sullo stato di avanzamento procedurale che su quello finanziario. I dati sono forniti aggregati per missione e per amministrazione titolare. Mentre il dato sull’avanzamento procedurale ci dice per quali misure si è già arrivati alla fase di assegnazione dei fondi, quello sulla spesa ci fornisce un’utile indicazione sullo stato di avanzamento dei diversi interventi. Per questo ci focalizzeremo su quest’ultimo aspetto andando a vedere la spesa sostenuta suddivisa tra le varie amministrazioni titolari del Pnrr. Complessivamente i fondi Pnrr già spesi al 30 giugno 2024 ammontano a 51,36 miliardi di euro che rappresentano il 26,4% della dotazione finanziaria totale del Pnrr. In valori assoluti, la spesa più rilevante si è registrata per le misure di competenza del ministero dell’ambiente (14,34 miliardi), delle imprese (14 miliardi) e delle infrastrutture (8,1 miliardi). Ovviamente l’importo assegnato varia da amministrazione ad amministrazione. Per questo per avere un’indicatore utile a valutare la “capacità di spesa” si può analizzare il rapporto tra spesa sostenuta e totale dei fondi assegnati. Tenendo in considerazione questo indicatore, al primo posto per spesa sostenuta troviamo il dipartimento per le politiche giovanili con il 66,2% (parti a circa 430 milioni rispetto alla dotazione totale di 650). Seguono il ministero degli esteri (55%) e gli organismi giudiziari superiori (Tar e consiglio di stato, 50%). Ci sono poi 4 soggetti che fanno registrare un dato sulla spesa sostenuta pari a 0. Si tratta del dipartimento per gli affari regionali e di quello per le pari opportunità e la famiglia che però hanno importi assegnati molto ridotti (rispettivamente 140 e 10 milioni). A questi si aggiunge la struttura per la ricostruzione post alluvione in centro Italia che però è stata istituita a fine 2023. Lo 0% di spesa sostenuta è quindi fisiologico. A questo 3 soggetti si aggiunge poi la struttura di missione del Pnrr a cui risultano assegnati circa 1,38 miliardi. Da notare che a seguito della riprogrammazione economica del piano delineata con il decreto legge 19/2024 la stessa cifra risultava ancora da assegnare. È molto probabile quindi che questi fondi dovranno essere ricollocati. È interessante notare che anche in questo caso la relazione del governo riporta solamente la percentuale di risorse spese a fronte degli importi rientranti nelle misure attivate. In questo modo però si fornisce un’informazione incompleta e fuorviante.

Il grafico riporta la spesa totale sostenuta al 30 giugno 2024 per ogni amministrazione totale di misure del Pnrr. Anche se hanno la responsabilità della realizzazione dei vari interventi, nella stragrande maggioranza dei casi non sono i ministeri a occuparsene direttamente. Questi si affidano a soggetti attuatori quali enti pubblici o privati e aziende partecipate.

FONTE: elaborazione openpolis su dati governo.
(ultimo aggiornamento: domenica 30 Giugno 2024)

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