A livello di gruppi parlamentari, sono generalmente le formazioni di opposizione a far registrare le percentuali più alte per quanto riguarda la partecipazione alle votazioni elettroniche. Questo, al netto di casi di assenteismo, può dipendere dal fatto che le opposizioni hanno tendenzialmente meno incarichi istituzionali che si sovrappongono con le attività delle camere e quindi riescono a garantire maggiormente la presenza in aula rispetto alle forze di maggioranza. Generalmente infatti a fronte di una percentuale di presenza media più alto i gruppi di opposizione fanno registrare basse percentuali di assenze per missioni. Alla camera la formazione con la percentuale di presenza più alta è l’Alleanza Verdi-Sinistra con l’82,6% circa seguita dal Partito Democratico (74,6%). Le percentuali più basse invece sono quelle di Forza Italia (59,8%) e Noi Moderati (53,6%). Considerando la percentuale di assenze non dovute a missioni il dato più elevato a Montecitorio lo fa registrare Italia viva (30,2%) seguita da Noi moderati (22,9%) e Forza Italia (22,2%). Al sentato invece il valore più elevato è quello del Movimento 5 stelle (86,4%) seguito anche in questo caso dal Pd (81,5%). Il dato più basso a livello di percentuale di presenze è quello del gruppo misto (54,4%). Allo stesso tempo il misto riporta anche la percentuale più alta di assenze (21,1%) seguito da Italia viva (10,4%). È interessante notare il fatto che Fratelli d’Italia riporta una percentuale di presenze abbastanza alta in entrambe le camere. Sia alla camera che al senato infatti i gruppi di Fdi si collocano al terzo posto rispettivamente con il 72,9% e l’81,1%. Questa dinamica può essere dovuta al fatto che i gruppi da cui proviene anche la presidente del consiglio sono quelli di maggioranza relativa. Di conseguenza l’alta percentuale di assenze dovute a missioni è compensata dall’alto numero di parlamentari senza ulteriori incarichi e che quindi possono presenziare in maniera continuativa alle votazioni.
È possibile ricavare i dati sulle presenze dei parlamentari dai risultati delle votazioni elettroniche. Occorre tenere presente che la qualità del lavoro di un parlamentare non si misura solamente con la percentuale più o meno alta di partecipazione alle votazioni. D’altra parte la partecipazione alle attività di camera e senato è un dovere per gli eletti stabilità dai regolamenti parlamentari. Quando un parlamentare non può partecipare ai lavori dell’aula perché impegnato ad altre attività istituzionali viene considerato come “in missione”. In questo caso la sua assenza non inficia sul raggiungimento del numero legale per la validità dell’assemblea e non ci sono ripercussioni a livello economico. Tuttavia l’utilizzo di questo istituto si caratterizza per una grave mancanza di trasparenza. Clicca qui per approfondire.
FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 10 Ottobre 2024)