La richiesta di tutte le terre rare necessarie per l’eolico triplicherà nel 2030, secondo gli scenari: nel caso del neodimio, l’aumento è del 171%, nel caso del praseodimio del 194%. Nel 2040 si prevede un ulteriore, anche se più contenuto, incremento.
I dati sono proiezioni sulla richiesta di terre rare necessarie per costruire le turbine eoliche (neodimio, praseodimio, disprosio e terbio) nel 2020, nel 2030 e nel 2040. Sono considerati soltanto gli scenari di base, ma Iea indica anche due scenari (per il 2030 e il 2040) di limitazione dell’uso delle terre rare. L’unità di misura è la chilotonnellata (kt), un multiplo della tonnellata (1 kt=1.000 t).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Iea
(pubblicati: mercoledì 26 Ottobre 2022)