Dal momento che stiamo parlando di servizi essenziali, circa 9 comuni su 10 sono compresi tra il 98% e il 100% di case con queste disponibilità. Allo stesso tempo emerge come vi sia un legame tra la carenza di servizi nell’abitazione e la diffusione di famiglie in disagio economico. I 10 capoluoghi di provincia con meno servizi nell’abitazione sono tutti compresi tra i primi 20 per quota di famiglie in disagio.
Il dato calcola la media aritmetica dei rapporti percentuali tra il numero delle abitazioni occupate fornite di servizio (considerate 5 categorie di servizi: acqua potabile interna, gabinetto interno, vasca o doccia, riscaldamento, acqua calda) all’interno dell’abitazione e il totale delle abitazioni occupate.
FONTE: elaborazione openpolis - Con i Bambini su dati Istat
(ultimo aggiornamento: sabato 31 Dicembre 2011)