Dei 5.469 Cas attivi in Italia nel 2019, 2.433 si trovavano in comuni “polo” o “polo intercomunali”. 1.982, inoltre, erano situati in comuni “cintura”, ossia comunque ricadenti nelle aree urbane del paese. Mentre poco più di mille centri (il 19,3%) del totale è stato insediato nelle aree interne italiane, ossia in quei comuni classificati come intermedi (751 centri), periferici (228) e ultraperiferici (37).
Il grafico mostra la distribuzione dei centri di accoglienza straordinaria (Cas), in relazione alle classi dei comuni nei quali questi si trovano. I comuni italiani vengono divisi in 6 classi, che identificano ogni entità amministrativa (da sola o insieme ai comuni confinanti) in base alla presenza di servizi essenziali o alla distanza dal primo comune in cui i servizi sono presenti. Nel grafico, la categoria “polo” racchiude anche la classe “polo intercomunale”, la categoria “altro” racchiude i comuni non identificati in classi e quelli in cui è in corso l’identificazione. Sono stati considerati i Cas per adulti e minori attivi al 31 dicembre 2019.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'interno
(ultimo aggiornamento: mercoledì 21 Aprile 2021)