Tra le regioni italiane, quelle che riportano l’incidenza maggiore dei lavoratori culturali sono la provincia autonoma di Trento e il Lazio, entrambe con il 4,8%. Seguono Toscana (4,3%), Marche (4,2%) e Lombardia (4,1%). Le regioni in cui c’è minore prevalenza del lavoro culturale sono tutte del sud. Si tratta di Molise (2,1%), Sardegna (2%) e Calabria (1,3%). L’Abruzzo riporta una percentuale pari al 2,8%, un dato poco più alto del valore medio calcolato nelle regioni del sud (2,18%) ma inferiore rispetto a quello italiano (3,5%).
I lavoratori culturali sono sia coloro che hanno una professione a carattere prevalentemente culturale oppure coloro che lavorano nel settore culturale, come definito dalle classificazioni Nace e Isco.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat.
(ultimo aggiornamento: mercoledì 31 Agosto 2022)