Alla camera il governo ha posto la fiducia sul decreto milleproroghe. Una scelta quasi obbligata considerando sia l’avvicinarsi della sua decadenza, che gli altri decreti legge attualmente in discussione in parlamento.
È la 14° volta che il governo utilizza la fiducia per approvare un decreto legge. In 5 casi poi lo strumento è stato utilizzato per l’approvazione del provvedimento in entrambi i rami.
Evenienza ipotizzabile anche con il milleproroghe, vista la prossima discussione a Palazzo Madama. Proprio l’utilizzo dei decreti, su cui poi il governo pone la fiducia, contribuisce all’attuale ridimensionamento del parlamento.
Sono stati considerati solamente i decreti convertiti poi in legge dal parlamento.
Il decreto legge rappresenta uno dei 3 strumenti in mano al governo per legiferare. Nasce per risolvere situazione straordinarie e urgenti, ma sempre più spesso viene utilizzato per implementare l’agenda di governo e bypassare il dibattito parlamentare.
Con il voto di fiducia l’esecutivo può decidere di mettere la fiducia su un disegno di legge, legando il proprio destino a quello del testo. Nasceva per ricompattare la maggioranza in situazioni eccezionali, ma viene sempre più utilizzato per velocizzare il dibattito e assicurare l’approvazione di proposte molto discusse.
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: mercoledì 19 Febbraio 2020)