Quasi tutte le regioni superano gli obiettivi

Confronto tra il consumo di energia da fonti rinnovabili e burden share per le regioni italiane (2020)

La regione che riporta il consumo più ampio rispetto alle previsioni è la Valle d’Aosta (+53,3 punti percentuali). Seguono la Provincia autonoma di Bolzano (+31,4), la Basilicata (+19) e la Calabria (+15,7). Gli incrementi minori si registrano in Emilia-Romagna (+3,1 punti percentuali), Campania (+3,1) e Toscana (+1,9). Sono tre le regioni in cui il valore è minore del burden share. Si tratta di Lazio (-0,7 punti percentuali), Sicilia (-2,1) e Liguria (-6,2).

La quota è calcolata escludendo il consumo di energia per il settore dei trasporti. Si considerano soltanto il settore elettrico e quello termico. L’unità di misura utilizzata è il chilotep (ktep), un multiplo della tonnellata equivalente di petrolio (tep). Un tep rappresenta l’energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Gse.
(pubblicati: lunedì 18 Luglio 2022)

PROSSIMO POST