Prima dell’ultima tornata elettorale le donne che ricoprivano la carica di sindaco in un comune capoluogo erano 6 di cui 3 sostenute da coalizioni di centro-destra (a Lodi, Piacenza e Vibo Valentia) e 3 di centro-sinistra (ad Ancona, Andria e Verbania). Oggi invece sono 5 le sindache sostenute dal centro-sinistra (Ancona, Andria, Verbania, Piacenza e Cuneo), solo una dal centro-destra (Vibo Valentia) e una da una coalizione di liste civiche (Viterbo). Il dato complessivo, pur essendo lievemente cresciuto, risulta comunque molto basso, anche messo a confronto con la situazione precedente alle elezioni di ottobre 2021. In quella fase infatti le sindache di comuni capoluogo erano 10 di cui 3 del Movimento 5 stelle. Un dato comunque non molto alto ma che al suo interno contava città molto importanti, come Torino e Roma. Oggi invece l’unica città capoluogo di regione amministrata da una donna resta Ancona.
È rappresentato il numero di donne che hanno ricoperto la carica di sindaco di una città capoluogo di provincia prima delle elezioni amministrative di ottobre 2021, tra questa data e le elezioni di giugno 2022, e quelle che ricoprono questo incarico attualmente.
FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 28 Luglio 2022)