Anche la questione relativa alla povertà ci mostra un’immagine dell’Europa divisa in due. La maggior parte delle regioni del nord Europa, quali quelle svedesi, finlandesi, belghe e danesi e le aree dell’Europa dell’est, quali quelle in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia non supera il 30% di persone in condizioni di povertà. Al contrario, la Spagna, l’Italia, la Grecia, la Romania e la Bulgaria hanno mediamente valori superiori al 30%, con alcune eccezioni interne come nel caso del nord Italia.
I dati rappresentano la percentuale di persone che si trovano in una condizione di povertà o di esclusione sociale. Tale indicatore include tre concetti: persone in grave deprivazione materiale, a rischio di povertà e in condizione di bassa intensità di lavoro. Il livello territoriale considerato è quello regionale, eccezion fatta per Belgio, Polonia e Croazia dove i dati rilasciati sono a un livello macroregionale. Inoltre, Eurostat non divide a livello regionale Lettonia, Cipro ed Estonia. Non sono disponibili i dati sulle regioni francesi.
FONTE: elaborazione openpolis dati Eurostat
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Dicembre 2019)