A seguito della quarta revisione del Pnrr italiano le scadenze da conseguire in totale sono diventate 621, 93 in più rispetto alla versione originaria. Ciò anche in virtù dell’aggiunta del capitolo riguardante il RepowerEU. Considerando che l’Unione europea ha già autorizzato il pagamento delle prime 5 rate, possiamo concludere che i traguardi e gli obiettivi ancora da raggiungere per ottenere tutti i fondi destinati al nostro paese sono attualmente 390 (circa il 63%). Rispetto alla versione originale del piano si può notare che c’è stata una significativa riduzione delle scadenze che si prevedeva inizialmente di completare proprio entro l’erogazione della quinta rata, ovvero entro la fine del 2023. Viceversa, si nota un aumento molto rilevante degli impegni da completare per il versamento dell’ottava rata (40 scadenze da completare entro giugno 2025, il doppio rispetto al Pnrr originario) e dell’ultima (177 scadenze entro giugno 2026, 57 in più).
Il Pnrr deve essere portato a compimento rispettando una tabella di marcia che prevede per ogni misura l’adempimento di alcune scadenze, divise per trimestre e anno di conseguimento fino al 2026. Le scadenze possono essere di 2 tipi: i target (obiettivi) e le milestone (traguardi). Per valutare il raggiungimento dei primi si utilizzano indicatori quantitativi, come il numero di imprese che usufruiscono di determinati incentivi o l’incremento di personale nei tribunali. Le seconde invece si caratterizzano per una componente più qualitativa e rinviano generalmente all’approvazione di atti normativi o amministrativi. Le milestone precedono cronologicamente i target, perché le prime rappresentano delle tappe intermedie per il conseguimento dei secondi.
FONTE: Elaborazione Openpolis su dati commissione europea.
(ultimo aggiornamento: mercoledì 20 Novembre 2024)