In tutti i più grandi stati dell’Ue il numero di persone in condizioni di deprivazione materiale è diminuito negli anni. Tuttavia il miglioramento è stato meno evidente in Francia (meno di 3 punti percentuali di differenza in 7 anni) e in Germania (-3,5). In Italia invece si può notare una forte riduzione, pari a quasi 12 punti percentuali tra 2014 e 2021.
I dati vengono dal sondaggio Eu statistics on income and living conditions (Eu-Silc). Con “deprivazione materiale” si intende l’incapacità di un nucleo familiare di pagare, nell’anno in corso e in almeno due dei tre anni precedenti alla rilevazione, tre delle seguenti voci: affitto, mutuo o bollette; riscaldamento della propria abitazione; spese impreviste; pasti proteici regolari; vacanze; televisore; lavatrice; automobile; telefono. Con “deprivazione sociale” si intende invece la difficoltà ad avere una connessione a internet; a sostituire abiti usurati con altri nuovi; ad avere due paia di scarpe adeguatamente montate (compresa una coppia di scarpe in ogni condizione atmosferica); a spendere una piccola somma di denaro ogni settimana per sé; a svolgere regolarmente attività ricreative; a incontrarsi con amici/familiari per una bevanda/un pasto almeno una volta al mese.
FONTE: elaborazione openpolis su dati Eurostat
(pubblicati: mercoledì 1 Febbraio 2023)