Rispetto alla temperatura media di 15,8°C registrata a Roma tra il 1971 e il 2000, la città presenta nel 2018 un aumento di 2,3°C. È l’anomalia più significativa, seguita da quelle di Milano e Torino, entrambe pari a 2°C. Chiudono la classifica Napoli e Palermo, con un incremento rispettivamente di 1,4°C e di soli 0,3°C per il capoluogo siciliano.
Per anomalia climatica si intende la differenza tra il valore di un parametro meteorologico (in questo caso la temperatura media 2018) e il valore medio di lungo periodo preso a riferimento, denominato normale climatologica (in questo caso la temperatura media 1971-2000). L’unità di misura è il grado Celsius (°C).
FONTE: elaborazione openpolis su dati Istat
(ultimo aggiornamento: giovedì 30 Aprile 2020)