La geografia delle migrazioni nella rotta del Mediterraneo centrale che porta alle coste italiane continua a mutare. Se negli anni scorsi la maggior parte degli arrivi era legata a persone provenienti da paesi nordafricani (Egitto e Tunisia) o dell’Africa sub-sahariana (in primis Costa d’Avorio e Guinea), nei primi 6 mesi del 2024 oltre 5mila migranti (su 25mila arrivi totali) sono di nazionalità bengalese. Seguono i siriani (3.692 persone) e i tunisini (3.219). Il primo paese sub-sahariano è la Guinea, con 2mila persone sbarcate nella prima metà dell’anno.
Il grafico mostra le 10 nazionalità più ricorrenti tra le persone che sono sbarcate sulle coste italiane tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2024. Una volta approdato sul suolo italiano, chiunque ha diritto di presentare domanda di asilo indipendentemente dal modo in cui ha raggiunto il paese. Sono stati considerati esclusivamente gli sbarchi via mare, quindi non l’approdo sul territorio italiano via terra (per esempio attraverso la cosiddetta “rotta balcanica”), perché il ministero non diffonde un monitoraggio costante sugli ingressi via terra.
FONTE: elaborazione openpolis su dati ministero dell'interno