Nuovo governo, come sono andate le votazioni al senato La fiducia
L’esecutivo guidato da Mario Draghi ha ottenuto un ampio consenso a palazzo Madama. Il M5s rimane il gruppo più “pesante” anche con la nuova maggioranza ma il 24% dei suoi membri non ha votato a favore del governo.
giovedì 18 Febbraio 2021 | Potere politico
Dopo un lunghissimo dibattito in aula, ieri il senato ha dato la sua fiducia al governo guidato da Mario Draghi. Com’era nelle attese, il consenso al nuovo esecutivo è stato ampio ma da questa votazione possiamo già trarre alcuni spunti di notevole interesse. In primo luogo, possiamo notare che solo un gruppo parlamentare ha votato “no” in maniera compatta: quello di Fratelli d’Italia.
Ma contro il nuovo governo – oltre ai 19 di Fdi – si sono espressi anche altri 21 senatori. Indice delle spaccature che si sono create in questi giorni all’interno dei partiti che compongono la nuova maggioranza. Quella più eclatante riguarda il Movimento 5 stelle: sono ben 15 infatti i senatori pentastellati a non aver votato la fiducia e che per questo, secondo quanto dichiarato dal reggente Vito Crimi, saranno espulsi. A questi vanno aggiunti 7 assenti, per un totale di 22 senatori che non hanno votato la fiducia al governo. Nonostante ciò, il M5s rimane il gruppo più “pesante” all’interno della maggioranza.
24% i senatori del M5s (inclusi gli assenti) che non hanno votato la fiducia al governo Draghi.
Quelli pentastellati però non sono stati gli unici voti in contrasto con le indicazioni di partito. Altri hanno riguardato, ad esempio, Liberi e uguali con 2 senatrici che hanno votato contro.
I numeri della nuova maggioranza al senato
A palazzo Madama i voti favorevoli al nuovo governo sono stati 262, 40 i contrari, 2 gli astenuti (16 i senatori che non hanno partecipato al voto perché assenti o in missione). Il governo può dunque contare su una larghissima maggioranza, con uno scarto di oltre 100 voti rispetto alla soglia della maggioranza assoluta (161). Traguardo che il vecchio esecutivo non era più in grado di raggiungere e uno dei motivi che aveva portato alle dimissioni di Giuseppe Conte.
Sono 262 i senatori che hanno votato la fiducia al governo Draghi
Esito del voto di fiducia del 17 febbraio al senato
FONTE: dati ed elaborazione openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 18 Febbraio 2021)
Con una base di consenso così ampia, è interessante andare ad analizzare il "peso" dei partiti all'interno della nuova maggioranza. In una coalizione così eterogenea i cui componenti hanno visioni e priorità molto diverse, la capacità di un partito di indirizzare l'agenda del governo per portare avanti i propri progetti risulta essere un elemento fondamentale.
Nonostante gli abbandoni, il Movimento 5 stelle rimane il gruppo più "pesante" della maggioranza.
Nonostante i voti contrari di alcuni dei suoi membri, come vedremo, il Movimento 5 stelle rimane il gruppo parlamentare della maggioranza più “pesante” al senato. I pentastellati che hanno votato favorevolmente al nuovo esecutivo sono infatti 69 e rappresentano il 26,3% della nuova maggioranza. Seguono Lega (23,7%), Forza Italia (18,7%) e Partito democratico (13,4%).
Il M5s rimane il gruppo più “pesante” della maggioranza
I rapporti di forza tra i partiti della maggioranza in base al voto dei senatori
Il grafico mostra il diverso peso dei partiti che fanno parte della nuova maggioranza in base ai voti favorevoli al nuovo governo espressi dai senatori.
FONTE: elaborazione e dati openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 18 Febbraio 2021)
I voti ribelli
Come abbiamo detto, sono stati 40 i voti contrari. Un numero non particolarmente elevato ma che può fornirci alcune interessanti indicazioni sullo stato di salute dei vari partiti. Un primo elemento di analisi è rappresentato dai "voti ribelli", quei senatori cioè che hanno espresso una posizione diversa rispetto al gruppo di appartenenza. Complessivamente questi voti sono 16, di cui 15 provenienti dal Movimento 5 stelle.
I senatori che non hanno votato a favore del governo
Senatore | Gruppo | Voto |
---|---|---|
Rosa Silvana Abate | M5s | Contrario |
Luisa Angrisani | M5s | Contrario |
Alberto Balboni | Fdi | Contrario |
Claudio Barbaro | Fdi | Contrario |
Nicola Calandrini | Fdi | Contrario |
Alfonso Ciampolillo | Misto | Contrario |
Luca Ciriani | Fdi | Contrario |
Margherita Corrado | M5s | Contrario |
Mattia Crucioli | M5s | Contrario |
Andrea De Bertoldi | Fdi | Contrario |
Luca De Carlo | Fdi | Contrario |
Fabio Di Micco | M5s | Contrario |
Elena Fattori | Misto (Leu) | Contrario |
Giovanbattista Fazzolari | Fdi | Contrario |
Daniela Garnero Santanchè | Fdi | Contrario |
Silvana Giannuzzi | M5s | Contrario |
Mario Michele Giarrusso | Misto | Contrario |
Bianca Laura Granato | M5s | Contrario |
Antonio Iannone | Fdi | Contrario |
Virginia La Mura | M5s | Contrario |
Patrizio Giacomo La Pietra | M5s | Contrario |
Ignazio La Russa | Fdi | Contrario |
Elio Lannutti | M5s | Contrario |
Barbara Lezzi | M5s | Contrario |
Gianpietro Maffoni | Fdi | Contrario |
Matteo Mantero | M5s | Contrario |
Carlo Martelli | Misto | Contrario |
Cataldo Mininno | M5s | Contrario |
Vilma Moronese | M5s | Contrario |
Nicola Morra | M5s | Contrario |
Gaetano Nastri | Fdi | Contrario |
Paola Nugnes | Misto (Leu) | Contrario |
Fabrizio Ortis | M5s | Contrario |
Gianluigi Paragone | Misto | Contrario |
Giovanna Petregna | Fdi | Contrario |
Isabella Rauti | Fdi | Contrario |
Massimo Rispadini | Fdi | Contrario |
Achille Totaro | Fdi | Contrario |
Adolfo Urso | Fdi | Contrario |
Francesco Zaffini | Fdi | Contrario |
Tiziana Drago | Misto | Astenuto |
Albert Laniece | Aut | Astenuto |
Giuseppe Adduino | M5s | Assente |
Umberto Bossi | Lega | Assente |
Elena Botto | M5s | Assente |
Antonella Campagna | M5s | Assente |
Emanuele Dessì | M5s | Assente |
Vincenzo Garruti | M5s | Assente |
Giorgio Napolitano | Aut | Assente |
Simona Nunzia Nocerino | M5s | Assente |
Renzo Piano | Misto | Assente |
Renato Giuseppe Schifani | Fi | Assente |
Salvatore Sciascia | Fi | Assente |
Liliana Segre | Misto | Assente |
Orietta Vanin | M5s | Assente |
Pier Ferdinando Casini | Aut | In missione |
Francesco Casteillo | M5s | In missione |
Eugenio Alberto Comincini | Iv | In missione |
Maria Elisabetta Alberti Casellati | Fi | Presidente di turno |
Degni di nota anche i voti contrari interni al gruppo misto. Ha votato no, tra gli altri, anche il senatore Alfonso Ciampolillo che aveva invece sostenuto il governo Conte II nella votazione dello scorso 19 gennaio. Voto contrario anche da parte di due esponenti di Liberi e uguali (che al senato fa parte del gruppo misto): si tratta delle senatrici Elena Fattori e Paola Nugnes. È interessante notare che entrambe avevano iniziato la legislatura nel Movimento 5 stelle. Considerando tutti i senatori che non hanno votato a favore del governo (inclusi gli assenti), 28 sono stati eletti in parlamento nelle file dei pentastellati.
25% i senatori eletti nelle liste del M5s che non hanno votato la fiducia al governo.
Complessivamente dunque il 25% degli appartenenti originari al M5s si è schierato contro il nuovo governo. Con questi numeri, tale pattuglia di senatori potrebbe anche pensare di creare un nuovo gruppo parlamentare.
Tuttavia, come noto, in base al regolamento del senato solo i partiti che si sono presentati alle elezioni hanno la possibilità di costituire un gruppo autonomo. Qualora quest'ipotesi venisse perseguita quindi, gli ex 5s dovrebbero chiedere l’appoggio di un altro partito.
Foto credit: palazzo Chigi - Licenza