Definizione
L’Ecofin è l’acronimo che sta a indicare il consiglio di economia e finanza, responsabile delle politiche economiche e fiscali e delle regolamentazioni dei servizi finanziari dell’Unione Europea.
Prendono parte all’Ecofin tutti i ministri dell’economia e delle finanze degli stati membri dell’Ue. Il numero di membri è variabile, poiché è possibile che alcuni paesi prevedano due ministeri diversi, uno per l’economia e uno per la finanza e quindi due diversi ministri. È il caso ad esempio della Spagna, dove Nadia Calviño è ministra dell’economia e della trasformazione digitale e María Jesús Montero è a capo del ministero delle finanze. Oltre ai ministri, partecipano alle riunioni i sottosegretari alla finanza e all’economia degli stati membri e i commissari europei responsabili dei settori interessati.
L’Ecofin è presieduto dal ministro di economia e finanza dello stato membro che detiene in quel momento la presidenza di turno del consiglio dell’Ue. Attualmente tale carica è ricoperta da João Leão, ministro delle finanze del Portogallo. La preparazione dei lavori del consiglio dei ministri di economia e finanza è affidata al comitato dei rappresentanti permanenti, detto Coreper, costituito dai capi delegazione degli stati membri. Il Coreper ha l’incarico di esaminare tutti i punti previsti agli ordini del giorno delle riunioni e di occuparsi dei negoziati preparatori dei vertici dell’Ecofin.
Il consiglio di economia e finanza si riunisce una volta al mese a Bruxelles o a Lussemburgo, ma dall’inizio della pandemia da Covid-19 gli incontri avvengono in modalità telematica. Quando le riunioni prevedono delle votazioni, il consiglio adotta le sue decisioni con un sistema a maggioranza semplice, qualificata o all’unanimità, a seconda della questione discussa.
Tra i compiti dell’Ecofin rientrano il coordinamento delle politiche economiche degli stati membri, la promozione della convergenza dei loro risultati economici e il monitoraggio delle politiche di bilancio. L’Ecofin prepara, insieme al parlamento Ue, il bilancio annuale dell’Unione europea e coordina la posizione economica dell’area alle riunioni internazionali del G20, dell’Fmi (Fondo monetario internazionale) e della banca mondiale. È responsabile inoltre degli aspetti finanziari dei negoziati internazionali sulle misure per affrontare i cambiamenti climatici.
Nonostante molte di queste funzioni siano in comune con quelle dell’Eurogruppo, tra questi vi è una sostanziale differenza. Infatti, seppur strettamente collegato, l’Eurogruppo riunisce i ministri delle finanze dei 19 paesi che adottano l’euro. Non è una formazione del consiglio dell’Ue: si riunisce alla vigilia di ogni Ecofin e serve per coordinare le politiche economiche dell’area euro. Un tema che viene comunque trattato anche dall’Ecofin.
Dati
È importante sottolineare che il consiglio di economia e finanza è un organo politico. I ministri che vi prendono parte, fatta qualche eccezione, sono membri di partiti nazionali che appartengono ai diversi gruppi politici interni al parlamento europeo. Osservare quale gruppo parlamentare predomina e gli equilibri presenti all’interno dell’organo può essere utile per capire la linea politica finanziaria seguita dall’Unione europea.
I ministri dell’economia e finanza dei 27 paesi all’Ecofin
Numero di ministri europei all'interno dell'Ecofin per gruppo europeo di appartenenza
I dati rappresentano il numero di ministro dell’economia e della finanza di ciascuno dei 27 paesi dell’Ue. Il totale è maggiore di 27, in quanto in 15 paesi hanno due dicasteri distinti per l’economia e la finanza, ossia in: Germania, Spagna, Romania, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Bulgaria, Finlandia, Slovacchia, Croazia, Lituania, Lettonia, Estonia, Lussemburgo e Malta. Entrambe le cariche partecipano all’Ecofin.
FONTE: elabroazione openppolis dati consiglio dell'Unione europea
(ultimo aggiornamento: mercoledì 10 Febbraio 2021)
Gli attuali membri del consiglio di economia e finanza sono in totale 42. Di questi, 14 appartengono al partito popolare europeo di cui fa parte, tra gli altri, Forza Italia. I popolari sono il gruppo maggiormente presente, oltre che nell'Ecofin, anche nel parlamento europeo. Tra i ministri che lo rappresentano al consiglio vi è Peter Altmaier, ministro tedesco dell'economia e dell'energia, Wopke Hoekstra, ministro delle finanze dei Paesi Bassi e l'austriaco Gernot Blümel, ministro delle finanze.
Con 10 membri, il secondo gruppo più rappresentato è quello degli indipendenti, ossia gli europarlamentari che non sono affiliati ad alcun partito. Tra questi vi è il neo ministro italiano Daniele Franco, e i due rappresentanti del governo bulgaro, Lachezar Borisov, ministro dell'economia e Kirił Ananiev, ministro delle finanze.
Il terzo gruppo in ordine di grandezza è l'alleanza progressista dei socialisti e dei democratici, di cui è membro il Partito democratico. Sono 10 i ministri che lo rappresentano. Tra questi quelli delle finanze di Germania, Spagna e Svezia. Rispettivamente Olaf Scholz, che è anche il vicecancelliere tedesco, María Jesús Montero e Magdalena Andersson.
Segue Renew, il gruppo a cui appartiene Italia viva, con 7 membri nel consiglio di economia e finanzia, tra cui il ministro francese dell'economia e delle finanze, Bruno Le Maire.
Infine, i meno rappresentati sono il gruppo dei Conservatori e riformisti europei, di cui fa parte Fratelli d'Italia e quello di Identità e democrazia, di cui è membro la Lega. Ciascun gruppo ha un solo ministro nell'Ecofin. Per i conservatori si tratta di Richard Sulík, ministro dell'economia slovacco e per Identità e democrazia Martin Helme, ministro estone della finanza.
Analisi
L'attuale crisi sanitaria ha aumentato la rilevanza di un organo come il consiglio di economia e finanza all'interno dell'Unione europea. In particolare per il suo ruolo nel pianificare i fondi e le misure per la ripresa degli stati membri, duramente colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia in corso. Conseguenze che hanno inoltre riportato alla luce le differenze sostanziali tra i paesi più ricchi e quelli più poveri dell'Unione. Un'evidenza che rende ancor più necessario uno sforzo di collaborazione e coordinamento, obiettivo che dovrebbe essere primario in organi comunitari come l'Ecofin.
Attualmente, uno dei punti principali del lavoro del consiglio è proprio quello di gestire la messa in atto del piano di finanziamenti Next generation Eu per la ripresa economica europea. Durante l'ultima riunione, tenutasi il 16 febbario 2021 in videoconferenza, sono stati illustrati gli elementi costitutivi della strategia di assunzione dei prestiti da parte degli stati e sono state analizzate le situazioni economiche nazionali.
Il dispositivo per la ripresa e la resilienza è un elemento centrale della risposta dell'Europa alla pandemia di Covid-19. Lavorare affinché sia attuato in modo rapido e agevole è pertanto una priorità assoluta per la presidenza portoghese. Durante il nostro mandato faremo tutto il possibile per sostenere il processo di elaborazione e approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza, che sono fondamentali per la ripresa economica dell'Europa e per le transizioni verde e digitale inclusive
Tra gli obiettivi della presidenza portoghese del consiglio, che durerà fino al 30 giugno 2021, c'è quello di una coesione economica sempre più solida e stabile tra i paesi membri, al fine di garantire una crescita sostenibile ed equa per tutti gli stati europei. Un obiettivo la cui realizzazione necessita l'impegno in prima linea dell'Ecofin, a partire dall'implementazione dei fondi per la ripresa economica dall'attuale situazione di crisi.