Definizione
Il consiglio europeo e il consiglio dell’Unione europea sono la voce degli stati membri all’interno del sistema istituzionale Ue. Hanno entrambi un carattere intergovernativo e riuniscono rappresentanti dei paesi membri. Per questo e per la denominazione simile vengono spesso confusi. Tuttavia svolgono funzioni distinte.
Il consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo dei 27 stati membri ed è titolare del potere di indirizzo politico. Esiste informalmente da diversi decenni ma è stato formalizzato definitivamente, nella sua forma odierna, nel 2007, con il trattato di Lisbona.
Come definito dal trattato sull’Unione europea (Tue), esso “dà all’Unione gli impulsi necessari al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità generali“. Individuando le linee strategiche (elaborando una apposita agenda) e di gestione delle crisi. Oltre ai capi di stato o governo, ne fanno parte il presidente del consiglio stesso e il presidente della commissione. Con la partecipazione aggiuntiva dell’alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
L’organo si riunisce due volte ogni semestre su convocazione del presidente. Le sue funzioni sono di carattere decisionale, perlopiù esercitando competenze di politica estera e sicurezza comune. Inoltre svolge un ruolo importante in alcune procedure di nomina per incarichi di alto profilo a livello Ue, in particolare:
- elegge il presidente del consiglio europeo;
- propone il presidente della commissione europea;
- nomina l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
- nomina il collegio dei commissari, il comitato esecutivo e il presidente della banca centrale europea.
Il consiglio dell’Unione europea, detto anche consiglio dei ministri europei o più semplicemente consiglio, è invece composto da ministri, anch’essi in rappresentanza del proprio stato. Esso esercita, congiuntamente al parlamento, la funzione legislativa e di bilancio. Non ha un presidente fisso: la presidenza viene ricoperta, su base rotazionale, da ognuno degli stati membri.
Al suo interno, il consiglio è composto di una serie di gruppi (detti anche consigli tecnici, formazioni o configurazioni): attualmente sono 10, distinti per argomento. È assistito da un segretariato generale e affiancato da un organo ausiliare: il Coreper (commissione permanente dei rappresentanti), composto dai capi e dai vice-capi delegazione degli stati membri, che ha il compito di svolgere i lavori preparatori alle sedute del consiglio.
Assieme al parlamento, il consiglio assolve alla funzione legislativa. In alcune materie riveste ancora un ruolo di preminenza rispetto al parlamento, ma non in tutte e il loro numero si è ridotto nel corso del tempo.
Si occupa inoltre di coordinare le politiche degli stati membri in alcuni ambiti: politiche economiche e di bilancio; istruzione, cultura, gioventù e sport; politica occupazionale. Inoltre elabora la politica estera e di sicurezza comune, conclude accordi internazionali e adotta il bilancio dell’Ue.
Dati
All’interno del consiglio europeo, solitamente le decisioni vengono prese secondo il criterio del consenso (ovvero quando nessun paese membro si oppone alla decisione) e solo in alcuni casi si ricorre alla maggioranza (qualificata o semplice) oppure all’unanimità. Nel consiglio dell’Unione europea invece la scelta del sistema di voto dipende dalla questione analizzata, ma prevale quello della maggioranza qualificata, che prevede la compresenza di due maggioranze: degli stati (55%) e della popolazione (65%).
Il peso demografico degli stati membri nel consiglio dell’Unione europea
Per raggiungere la maggioranza nel consiglio Ue conta anche il peso demografico di ciascun paese membro
FONTE: elaborazione openpolis su dati consiglio europeo e consiglio dell’Ue
(consultati: mercoledì 15 Novembre 2023)
Il peso dei singoli paesi all’interno del consiglio dell’Unione europea dipende dalla popolazione residente. I paesi più popolosi sono la Germania, la Francia e l’Italia, che infatti pesano per il 18,59%, il 15,16% e il 13,32% rispettivamente.
Analisi
Sia il consiglio europeo che il consiglio dell’Unione europea sono organi a carattere intergovernativo, poiché vi si incontrano rappresentanti dei governi nazionali che difendono gli interessi del proprio paese. Vari studiosi hanno tuttavia evidenziato come questo aspetto confederale abbia, nel consiglio dell’Unione europea, una componente più marcatamente sovranazionale, evidente nella sua funzione legislativa, ma anche nel ricorso al voto per maggioranza, rispetto a quello basato sul consenso.
Secondo alcune interpretazioni, il consiglio europeo svolgerebbe una funzione analoga a quella di un monarca costituzionale all’interno di un sistema parlamentare. Un monarca in grado di rappresentare l’unità, l’identità, la continuità e i valori dell’Unione. Negli anni infatti quest’organo si è espanso, non soltanto come attività ma anche come area di competenza, diventando sempre più un’autorità, con una sua propria sovranità.
Il consiglio dell’Unione europea per contro rappresenterebbe una sorta di “camera alta” all’interno di un sistema di bicameralismo imperfetto. Proprio in recenti proposte di riforma dell’Ue il tentativo è quello di andare verso un vero e proprio bicameralismo, riducendo i poteri del consiglio e modificando il sistema di votazione.
Entrambi gli organi vanno infine distinti dal consiglio d’Europa. Esso non è un’istituzione europea ma un’organizzazione internazionale, con sede a Strasburgo, che riunisce 46 paesi europei e la cui missione è quella di promuovere la democrazia e proteggere i diritti umani e lo stato di diritto in Europa.