Due anni di FOIA
Grazie alla legge sul FOIA è stato possibile accedere a dati fin’ora preclusi. Molti nuovi progetti si basano su dati acquisiti in questo modo e tra questi Centri d’Italia.
domenica 23 Dicembre 2018 | Cultura del dato, Migranti
Un articolo sul blog di Agi rilancia il tema della libertà di accesso agli atti a due anni dall’introduzione in Italia del FOIA (la legge sull’accesso generalizzato ai documenti della pubblica amministrazione).
L’articolo ripercorre la lunga battaglia che ha portato all’approvazione della legge ed elenca alcuni importanti progetti che hanno poi fatto ricorso al nuovo diritto di accesso agli atti. Tra questi si trova anche Centri d’Italia, il nostro report su bandi, gestori e costi dell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati. Per realizzare questo rapporto infatti abbiamo fatto ricorso al FOIA, richiedendo a tutte le prefetture d’Italia dati su presenze, flussi, gestori e costi di gestione dei centri di accoglienza.