Gli equilibri tra i partiti in parlamento
Il tema della subalternità del parlamento non è certo nuovo, tuttavia l’emergenza Covid ha ulteriormente esasperato questa dinamica. La larga maggioranza che lo sostiene infatti permette all’esecutivo di andare avanti per la propria strada anche quando non c’è intesa unanime sulle misure da adottare.
giovedì 7 Ottobre 2021 | Potere politico
In un articolo pubblicato stamane su Il Messaggero, a proposito degli equilibri nella maggioranza delle due camere e nel governo Draghi, vengono citati i nostri dati della piattaforma openparlamento.
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L’ampia maggioranza di cui gode permette al governo di portare avanti il proprio programma nonostante le divisioni interne ai partiti che lo sostengono. Tale dinamica evidenzia la debolezza dell’attuale sistema politico.
La sua maggioranza infatti è talmente larga che il voto contrario di un singolo partito non riuscirebbe – da solo – a condizionare le sorti del governo. A differenza, ad esempio, di ciò che è accaduto durante il governo Conte II con Italia viva.
L’attuale esecutivo, infatti, è sostenuto da quasi il 90% del parlamento. Il 37% circa è rappresentato da partiti di centrodestra mentre il 45,8% è rappresentato dall’area di centrosinistra.