I centri per la permanenza e il rimpatrio in Italia
Su Politico vengono citati nostri dati sull’effettivo rimpatrio delle persone detenute nei Cpr. Un tema di cui ci occupiamo spesso e oggi al centro del dibattito pubblico, in seguito all’aumento degli sbarchi sulle coste italiane.
martedì 19 Settembre 2023 | Migranti
Da giorni il dibattito pubblico è centrato sulla questione migratoria, di cui ci occupiamo da anni attraverso una rubrica dedicata al tema e il progetto Centri d’Italia.
In particolare, dopo l’aumento degli arrivi sulle coste italiane nelle scorse settimane, il consiglio dei ministri guidato da Giorgia Meloni ha recentemente deciso, attraverso un decreto legge, di incrementare la costruzione dei centri per la permanenza e il rimpatrio (Cpr).
Strutture di fatto detentive all’interno dei quali si trovano i migranti entrati irregolarmente in Italia e che non avrebbero diritto all’asilo politico o umanitario.
Della questione parla anche una testata internazionale prestigiosa come Politico, che in fondo all’articolo, intitolato “Italy’s Meloni gets tough on migrants” cita anche un nostro recente approfondimento proprio sui Cpr.
Tra il 2014 e il 2020, infatti, solo circa il 20% delle persone con ordine di espulsione dall’Italia sono state poi effettivamente rimpatriate.