I livelli occupazionali in Piemonte
In Europa, l’Italia è il secondo paese con il più basso tasso di occupazione, posizionandosi 10 punti percentuali al di sotto della media. È anche il paese con le maggiori differenze occupazionali a livello regionale, ulteriormente inasprite dalla disparità di genere. La Gazzetta d’Alba analizza la situazione in Piemonte.
mercoledì 13 Ottobre 2021 | Europa
La Gazzetta d’Alba dedica un’intera pagina ai dati che abbiamo presentato con un approfondimento dello scorso settembre sulle dinamiche occupazionali nelle regioni europee.
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In particolare, la testata piemontese si occupa della situazione nella regione di appartenenza, analizzando le dinamiche socio-economiche in Piemonte, anche attraverso un’intervista a Anita Ishaq, analista di openpolis.
Il tasso di occupazione si riferisce alla percentuale di cittadini in età lavorativa che svolgono, al momento della rilevazione, un lavoro. Nel panorama europeo, l’Italia è il penultimo paese per occupazione ed è caratterizzata da forti squilibri a livello regionale.
In tutta l’Europa e soprattutto più a sud vediamo quindi dei forti divari a livello regionale. In nessun altro paese europeo, però, le differenze tra regioni in quanto ad occupazione sono significative come in Italia.
La macroregione italiana del nord-est è quella con il più alto tasso di occupazione (67,5%), seguita dal nord-ovest (65,9%), dal centro (62,7%), e, a maggiore distanza, dal sud (44,6%) e dalle isole (43,7%).