I posti negli asili nido delle città pugliesi
Gli asili nido spesso sono il primo luogo di socialità del minore al di fuori della famiglia di origine. Significa che può essere un’enorme occasione per ridurre quel bagaglio di disuguaglianze che ereditano, loro malgrado, i bambini provenienti da contesti svantaggiati.
venerdì 22 Ottobre 2021 | Povertà educativa
In un articolo intitolato “Asili negati, mancano 18mila posti“, il Quotidiano del Sud analizza la situazione degli asili nido nel sud Italia, con particolare attenzione alla Puglia. Facendolo riprende i dati del nostro ultimo report sul tema, realizzato in collaborazione con l’impresa sociale Con i bambini.
Leggi
La notizia positiva dell’aggiornamento dei dati sugli asili nido in Italia al 2019 è che, per la prima volta dall’inizio della serie storica, sono 6 le regioni che superano l’obiettivo fissato dall’Unione europea, ossia dell’offerta in ogni territorio di 33 posti ogni 100 bambini con meno di 3 anni: Valle d’Aosta (43,9), Umbria (43), Emilia-Romagna (40,1), Toscana (37,3), Lazio (34,3) e Friuli Venezia Giulia (33,7).
Tuttavia, restano quasi invariati i divari interni che caratterizzano il nostro paese, già visibili a livello regionale. Le regioni del mezzogiorno, con l’eccezione della Sardegna, si collocano ancora tutte al di sotto della media nazionale. La Puglia non fa eccezione, registrando una media di 12,6 posti ogni 100 residenti.