I salari medi nei paesi europei e in Italia
La pandemia ha avuto effetti significativi sul mondo del lavoro. Ha creato più disoccupazione e inasprito molte disuguaglianze socio-economiche preesistenti. Nonostante ciò, osservando l’andamento nel tempo, vediamo che in tutti i paesi europei, tranne che in Italia, i salari medi annuali sono aumentati.
mercoledì 20 Ottobre 2021 | Europa
Il nostro articolo sui salari medi di lavoratori e lavoratrici nei paesi europei continua ad accendere il dibattito pubblico nel mondo della politica e dei media. Oggi Il Fatto Quotidiano riprende il nostro grafico sull’andamento dei salari medi nei paesi europei dell’Ocse dal 1990 al 2020.
Nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) il salario medio annuale è più che triplicato negli ultimi 25 anni, mentre in alcuni paesi dell’Europa centrale (Ungheria, Slovacchia) è raddoppiato. L’Italia è l’unico paese in cui invece è diminuito.
Ovviamente, parliamo di paesi in cui i salari medi annuali, 30 anni fa, erano molto bassi rispetto a quelli degli altri stati europei. Se pensiamo alla Lituania ad esempio, il paese europeo Ocse che ha registrato il più grande miglioramento in questo senso, nel 1995 la retribuzione era pari a poco più di 8mila dollari l’anno. Nel 2020, invece, è salita a circa 32mila.