I vaccini anti-Covid nei paesi poveri
L’obiettivo di vaccinare contro il Covid-19 le popolazioni dei paesi a basso tasso di sviluppo è fallito, racconta La Stampa. Nel farlo cita i dati di un nostro approfondimento nella rubrica dedicata ai temi della cooperazione, pubblicato lo scorso febbraio.
lunedì 3 Ottobre 2022 | Cooperazione
Su La Stampa di oggi, ma anche su altri media in ambito regionale, viene pubblicato un articolo sul destino dei vaccini anti-Covid nei paesi a basso tasso di sviluppo.
È un tema nel quale vengono citati anche i nostri dati di un approfondimento pubblicato su Openpolis lo scorso febbraio, dal titolo: “Ai paesi a basso tasso di sviluppo è stato consegnato un terzo dei vaccini promessi“.
Già all’inizio dell’emergenza, nel 2020, fu lanciato Act-A, acronimo di Access to Covid-19 Tools – Accelerator, un programma nato sotto l’egida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con l’obiettivo di sviluppare, produrre e distribuire in modo equo i test, i trattamenti e i vaccini per il Covid-19.
Oggi, a oltre due anni da quegli annunci, solo un terzo dei vaccini annunciati è stato effettivamente consegnato.