Il calo dei fondi per il 2018 e le prospettive della cooperazione italiana
Il 10 aprile l’Ocse ha rilasciato i dati preliminari sull’aiuto pubblico allo sviluppo del 2018. Quello che emerge è un quadro difficile per il nostro paese che riporta indietro la cooperazione italiana di diversi anni e spinge a rivedere al ribasso le stime sul futuro.
sabato 20 Luglio 2019 | Cooperazione
La rassegna stampa africana tenuta ogni sabato su Radio Radicale si è occupata questa settimana del rapporto che abbiamo elaborato in collaborazione con Oxfam “Cooperazione Italia, un’occasione sfumata“.
Nel 2017 l’Italia ha raggiunto l’obiettivo di portare il proprio aiuto pubblico allo sviluppo (aps) a quota 0,30% del proprio reddito nazionale lordo (rnl) . Si è trattato di un risultato importante anche se con alcune criticità legate alla composizione dell’aiuto. La sfida a quel punto era di arrivare al 2020 mantenendo, e possibilmente incrementando, questa quota di aiuto.
Già con l’ultima legge di bilancio però era diventato evidente che i fondi destinati all’aps sarebbero cominciati a calare ma ci si aspettava che questo avvenisse tra il 2019 e il 2020. Invece i contributi italiani in aiuto pubblico allo sviluppo, che avevano visto una crescita costante tra il 2012 e il 2017, segnano già nel 2018 un calo del 21,3%.