Il decreto sicurezza e le difficoltà ad assegnare i bandi per l’accoglienza
A 2 anni dall’approvazione del decreto sicurezza circa un terzo delle prefetture italiane hanno incontrato problemi ad assegnare i posti in accoglienza. Una situazione che, anche in un momento in cui il numero di sbarchi rimane contenuto, non può essere ignorata.
venerdì 6 Novembre 2020 | Migranti
Un articolo de La Notizia ha ripreso dati e analisi del nostro ultimo rapporto sul sistema di accoglienza in Italia “Centri d’Italia: il sistema a un bivio“.
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Analizzando i dati della Banca dati dei contratti pubblici (Bdncp) di Anac è possibile rilevare quali prefetture abbiano proposto più di una volta lo stesso tipo di bando e individuare in questo modo le difficoltà degli uffici territoriali del governo ad assegnare i posti in accoglienza.
Lo scorso anno questa analisi aveva fatto emergere criticità su 11 prefetture. Ad oggi il dato è salito a 34, ovvero circa un terzo delle prefetture italiane. Le regioni in cui il problema si presenta con maggiore frequenza sono l’Emilia-Romagna (27 ripetizioni), la Toscana (25) e la Lombardia (23). Ma più in generale è tutto il centro nord ad essere interessato dal fenomeno, che invece emerge in rari casi nel mezzogiorno.