Il dibattito sui salari medi innescato da Openpolis
Dopo mesi sono ancora numerose le citazioni di tutti i media e i personaggi pubblici e politici italiani rispetto alla notizia che avevamo rilevato lo scorso ottobre, riguardante le differenze tra i salari medi nei paesi europei e in Italia, nell’ultimo trentennio.
mercoledì 1 Giugno 2022 | Europa
Il nostro approfondimento sui salari medi in Italia e in Europa fa discutere da ottobre, quando rivelammo alcuni dati di Ocse secondo i quali l’Italia è l’unica nazione europea in cui il salario medio è diminuito dal 1990 al 2020.
Sono innumerevoli le citazioni su tv, radio e carta stampata, e si è acceso anche il dibattito pubblico e politico in questi mesi, e in particolare ancora negli ultimi giorni.
A parlarne lo scorso 1 giugno sono anche i telegiornali Mediaset, e in particolare il Tg4 sulla quarta rete nazionale.
L’11 novembre 2021 al parlamento europeo la maggioranza ha votato in favore di una nuova direttiva per l’introduzione in tutta l’Unione del salario minimo. La direttiva era stata proposta dalla commissione europea nell’ottobre 2020 ed era stata oggetto di una lunga trattativa.
Il salario minimo è considerato un importante strumento di lotta contro la povertà e contro le disuguaglianze economiche, in grado inoltre, secondo l’Ue, di favorire una giusta competizione e una ripresa economica dalla crisi pandemica.