Il vuoto normativo sulla propaganda politica nei social network
Dagli obblighi di trasparenza delle spese al silenzio elettorale, la normativa italiana non è ancora pronta a rispondere alla crescente influenza dei social.
lunedì 25 Febbraio 2019 | Potere politico
Dopo la violazione del silenzio elettorale in Abruzzo, il ministro dell’interno Matteo Salvini è di nuovo intervenuto sui social in un momento di silenzio elettorale, questa volta durante le consultazioni regionali in Sardegna. Ieri Agi ha dedicato a questo tema un articolo riprendendo un nostro approfondimento dello scorso anno.
Oggi con un nuovo contributo sul tema siamo tornati sul problema della propagnada politica sui social network soprattutto in vista delle elezioni europee. Le leggi che regolano la materia infatti sono datate e non tengono in considerazione le implicazioni sempre più importanti che i social hanno sulla comunicazione politica contemporanea.
Per approfondire leggi: “Elezioni europee, mancano ancora regole chiare per la propaganda online“.