La cooperazione allo sviluppo nel 2019 e le prospettive future
Con i dati sul 2019 si chiude un ciclo per la cooperazione italiana. Da un lato infatti si certificano come irraggiungibili alcuni obiettivi e dall’altro l’arrivo del coronavirus muta radicalmente lo scenario che abbiamo analizzato in questi anni.
mercoledì 9 Dicembre 2020 | Cooperazione
Silvia Stilli, portavoce dell’Associazione organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI), ha scritto una lettera al Corriere della sera riprendendo il tema della cooperazione allo sviluppo in vista della legge di bilancio.
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La lettera cita i dati sull’aiuto pubblico allo sviluppo italiano nel 2019 che abbiamo diffuso in “Cooperazione Italia, tra declino e un futuro sempre più incerto“.
L’Italia, come tutti i paesi del comitato Ocse Dac, si è impegnata a raggiungere entro il 2030 quota 0,7% nel rapporto tra aiuto pubblico allo sviluppo e reddito nazionale lordo (Aps/Rnl). Il nostro paese, come altri, si era però posto anche un obiettivo intermedio che consisteva nel raggiungere lo 0,30% Aps/Rnl entro il 2020. Un traguardo raggiunto in anticipo ma solo momentaneamente nel 2017 a cui è seguita una forte riduzione che nel 2019 ha riportato il rapporto Aps/Rnl ai livelli del 2015, ovvero allo 0,22%.