La dispersione idrica in Italia e in Abruzzo
L’Abruzzo soffre gravi mancanze nel sistema idrico, che lo pongono sotto i riflettori anche a livello nazionale. Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) offre diverse opportunità per risolvere alcune lacune croniche. Ne parla Sky Tg24, citando i nostri dati.
martedì 19 Luglio 2022 | Italie a confronto
L’ultimo approfondimento di Osservatorio Abruzzo, sulle reti idriche regionali, viene ripreso anche dal sito web di Sky Tg24, che dedica una sezione ai territori del paese.
L’intervento sulle infrastrutture che in Italia erogano l’acqua è quanto mai urgente. Eventi climatici come quelli registrati in questo mese hanno reso ancora più evidente come la dispersione della rete idrica sia un problema serio per il nostro paese, e nello specifico per l’Abruzzo.
In Italia in media oltre un terzo dell’acqua immessa nella rete di distribuzione viene sprecata. Nel 2020, il 36,2% dei volumi immessi in rete è andato perduto, in base ai dati relativi ai soli capoluoghi.
Attraverso i dati del censimento delle acque per uso civile, emerge come nel 2018 il livello di dispersione della rete idrica comunale raggiungesse il 42% in Italia. Con punte del 47,9% per l’acqua immessa nelle reti del mezzogiorno.
In questo quadro, proprio l’Abruzzo è la regione con la maggiore dispersione idrica: 55,6% di quanto immesso in rete. Una cifra superiore di oltre 13 punti rispetto alla media nazionale e in crescita rispetto alla rilevazione precedente (nel 2015 era il 47,9%).